Skip to main content
Interviste

Le Lac, il profumo in omaggio al Lago dei Cigni

Questo articolo lo vorrei dedicare a due persone.

Alla mia mamma, amante della danza, con la quale ho condiviso più volte l’emozione di ammirare alla Scala il balletto “il lago dei cigni” .

E al mio adorato amico Stefano, ex ballerino, dalle inesauribili risorse e capacità creative, che, tra mille passioni e impegni, in un periodo molto particolare della sua vita, si é  diplomato alla più famosa Scuola internazionale del Profumo a Versailles, l’Isipca. La stessa scuola frequentata dalla creatrice di questo profumo.

Quando mi hanno raccontato che esisteva una fragranza, chiamata Le Lac, in omaggio al Lago dei Cigni, mi sono incuriosita ed ho voluto conoscerne la storia.

Ho quindi scoperto che questo profumo era il frutto di un progetto, nato dall’incontro di un famoso coreografo con una creatrice di profumi, appassionata di balletto… a quel punto non ho resistito e ho voluto provarlo!

Un aroma delicato e forte allo stesso tempo, che sa di foresta, di bosco, di rugiada, che unisce la freschezza ad un sentore antico.

E quasi come in un viaggio, mentre le note odorose mi avvolgevano, come in un abbraccio, mi sono lasciata trasportare dalle immagini e dai ricordi..

Le Lac – il profumo del Lago dei Cigni

Come nasce la Collaborazione tra Annick Menardo e Angelin Preljocaj per creare Le Lac?

Proseguendo il progetto 1+1 iniziato nel 2019, il team di Nez ha organizzato e reso possibile l’incontro tra Angelin Preljocaj, illustre coreografo dalla mente curiosa e insaziabile, e Annick Menardo, designer di profumi di culto che per tanto tempo ha sognato di diventare ballerina.
Si sono incontrati per discutere le loro rispettive pratiche e approcci artistici. Da questo momentaneo tête-à-tête tra due virtuosi creativi è nato un profumo: Le Lac.

IL PROFUMO Le Lac

Quando ho visto Il lago dei cigni di Angelin Preljocaj al Palais de Chaillot nel giugno 2021, ho subito voluto trasmettere l’atmosfera attraverso una nota piuttosto figurativa, un profumo più che un’essenza. I grattacieli della scenografia mi hanno ispirato a creare un’atmosfera molto urbana, e sono partito dall’idea che si potrebbe avere del lago se fosse a New York. Un’overdose di molecole ozoniche suggerisce l’acqua dolce, così clorata da diventare dura, ma anche lo strato di ozono sotto attacco. Nafalene e vapori di petrolio danno l’aspetto industriale, rafforzato dal morso freddo e metallico delle aldeidi, il catrame ricorda gli uccelli oliati. Questo carattere molto scuro, evocativo di un disastro ecologico, è tuttavia ammorbidito da una nota di speranza: ho usato eucalipto, menta e pino per le loro fresche sfumature fresche e aromatiche, che portano una naturalezza benefica e più ottimista”, ci racconta Annick Menardo

 

“Nello stesso modo in cui quando ti avvicini a qualcuno, conservi il suo profumo, quando incontri qualcuno artisticamente, conservi quella stessa traccia nella tua mente, nella tua creatività” ci ricorda Angelin Preljocaj.

L’ARTISTA
Angelin Preljocaj
All’età di 10 anni, fu una fotografia di Rudolf Nureyev che lo “catturò” e lo portò alla danza. Nonostante la riluttanza di sua madre  che “gli rubava la calzamaglia”, Angelin Preljocaj ha iniziato a studiare la danza classica prima di passare alla danza contemporanea. Nel 1982, è stato assunto come ballerino da Dominique Bagouet a Montpellier, poi ha debuttato come coreografo due anni dopo con Marché noir. Nel 1985, ha creato la sua compagnia teatrale. Da più di 30 anni, alterna coreografie narrative e pure a ricerche più sperimentali, produzioni per il grande pubblico e creazioni più particolari. Un eclettismo che e si riflette nelle numerose collaborazioni che lo riuniscono con artisti di vari campi. Dal 2006, è stato direttore artistico del Pavillon noir di Aix-en-Provence. Figura di spicco della danza contemporanea francese, ha ottenuto un successo internazionale: le sue creazioni girano il mondo (fino a 130 date all’anno) e sono inserite nel repertorio di numerose compagnie.

Appassionato di arti visive, ha collaborato a diverse produzioni cinematografiche con le sue coreografie, prima di codirigere il suo primo lungometraggio con sua moglie Valérie Müller nel 2016: Polina, danser sa vie.  Angelin che, si descrive come “una persona molto curiosa” si è avvicinato al mondo del profumo dirigendo la pubblicità di Hermès Galop sempre nel 2016.

 

LA CREATRICE del Profumo Le Lac
Annick Menardo
Ha immaginato l’odore di un meteorite per Philippe Starck con Peau d’ailleurs, ha esplorato le note di fumo e catrame con Black by Bulgari e Patchouli 24 per Le Labo. Le dobbiamo anche alcuni dei più grandi successi degli ultimi 25 anni: la liquirizia fiabesca del primo profumo di Lolita Lempicka, il liquore alla mandorla di Hypnotic Poison di Dior, il moderno cipresso di Comme une évidence di Yves Rocher.

Se Annick Menardo è così flessibile nel suo approccio, è forse perché si é dedicata a lungo alla danza, che ha praticato intensamente da bambina e poi da adolescente. Dopo aver studiato chimica, lei,  figlia di una famiglia di Grasse, ha poi scelto il profumo. Dopo essersi diplomata all’Isipca, ha continuato il suo apprendistato presso Créations aromatiques (ora Symrise), poi è entrata in Firmenich, dove ha lavorato per quasi 30 anni, prima di entrare in Symrise nel 2018.
Dalla sua formazione di ballerina prima, poi di chimico, ha conservato rigore ed efficacia. Il suo lavoro negli ultimi anni ha seguito due linee. Un tuffo nella storia della profumeria per proporre la propria rilettura, da un lato, e dall’altro, uno sguardo al passato che non le impedisce di pensare al futuro.

L’INCONTRO
Creazione a quattro mani di Le Lac

Le Lac

Le Lac

Il processo creativo all’opera nella produzione del profumo Le Lac è rivelato in Nez #12. Ha un valore documentario, attraverso interviste con Annick Menardo e Angelin Preljocaj, ed anche una dimensione educativa volta a esporre il lavoro del profumiere stesso, il suo processo creativo e il dialogo con un ispiratore atipico.

 

LA COLLEZIONE 1+1

La rivista Nez continua la sua serie di collaborazioni tra profumieri e personalità di altri mondi. Ognuno di questi incontri dà origine a una creazione olfattiva in edizione limitata, che accompagna un nuovo numero della rivista. Questa collezione è sviluppata sotto la direzione di Jeanne Doré, redattore capo di Nez.

 

la collezione di profumi di Nez
un’esperienza olfattiva ogni 6 mesi

Già disponibile

1+1 Hongkong Oolong
Maurice Roucel+ Alan Chan
1+1 Folia
Julien Rasquinet + Eva Jospin
1+1 labbra ambra
Mathilde Bijaoui + Marjane Satrapi

1+1 Kraft gommato
Marie Salamagne + Woodkid

ESCLUSIVAMENTE SU
shop.bynez.com

Eau de parfum
15 ml, €29

Eau de parfum + Nez, la recensione olfattiva
39 €

 

Aurora

Fondatrice e capo redattore