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Cosa fare a Parigi

Il negozio di Marin Montagut a Parigi: nostalgia portami via!

Nel 6° arrondissement di Parigi, tra Saint-Germain-Dés-Prés e i Giardini di Lussemburgo, c’è un negozietto verde brillante con una deliziosa tenda a righe che ci fa l’occhiolino. Difficile non notare la vetrina, una vera e propria esposizione d’objets en tous genres, come recita la targa affissa alle pareti.

 

Siamo da Marin Montagut, viaggiatore del mondo e collezionista di oggetti rari. O semplicemente di oggetti belli. Dopo svariati anni di viaggio e d’ispirazione, Marin concretizza la sua passione e apre la sua prima boutique al civico 48 di Rue Madame: un omaggio alla città di Parigi, alla sua bellezza, al sogno che evoca in ognuno di noi (o quasi).

 

E, in effetti, entrare qui è una via di mezzo tra sogno e nostalgia: mobili in legno a cassettoni lungo le pareti che ricordano un po’ l’arredo delle farmacie di un tempo, ma anche le credenze delle nonne, quelle in cui nascondevano le caramelle, rigorosamente nell’ultimo scaffale. Il pavimento in cementine color terracotta, qualcuna più sbiadita e meno pettinata dell’altra, che quando le ho viste mi hanno subito trasportata in un interno Liberty Milanese. I tavoli in legno grezzo ricoperti da oggetti più disparati.

 

E sono proprio gli oggetti, i protagonisti di questo posto: tazze, bicchieri, complementi d’arredo in porcellana e in vetro dipinti a mano con i simboli iconici della Ville Lumiére: le sedie dei giardini color verde salvia, le insegne art nouveau del métro, la Tour Eiffel e i croissant (in collaborazione, tra l’altro, con lo storico Café de Fleur). Squisiti anche gli articoli di cancelleria e lifestyle: foulard in seta, agendine e libri, in particolare quelli scritti dallo stesso Marin: Collections Extraordinaires e Échoppes et Aateliers d’antan, che raccontano botteghe e collezioni di una Parigi storica, autentica e, soprattutto, sconosciuta ai più.

 

Chez Marin Montagut vale senza dubbio il concetto del non mi serve niente, ma voglio tutto. È come portare un pezzo di Parigi a casa propria: quella meravigliosamente nostalgica.

 

lalibertyna.com