Cosa significa essere franco-italiana o italo-francese oggi?
Pur avendo, forse da tempo, forse anche inconsciamente, amato dal profondo la Francia, non ho mai, neppure per un momento, immaginato di poter diventare un giorno francese.
Se mi avessero raccontato, che avrei avuto 3 figlie, che sarebbero state francesi, ancor prima di essere italiane, avrei pensato ad uno scherzo.
Eppure forse, il destino, con le sue tortuose e complesse strade, aveva già deciso e previsto per me.
E quel nome, che devo anche all’attrice Aurore Clement, probabilmente mi ha segnato fin dalla nascita, e più di quel che potevo immaginare.
Ma cosa vuol dire sentirsi appartenere a 2 Paesi, a 2 culture, si’, vicine, ma ancora tanto lontane?
Distanti forse troppo oggi, a causa di propagande politiche che puntano all’odio, cercando, disperatamente, in questo modo, di rassemblare un popolino ignorante ed affamato.
Cosa comunica il fatto di emozionarsi allo stesso identico modo nel sentir pronunciare il nome di ognuno di questi Stati?
Commuoversi, indignarsi, offendersi, inorgoglirsi…
Un legame cosi’ forte, cosi’ intenso e cosi’, a volte, contraddittorio, con entrambi.
Significa non saper scegliere, non volerlo nemmeno.
Difendere incondizionatamente la possibilità di un bi-nazionalismo.
Credere nella fusione di due culture in una, ed in una meravigliosa Europa, senza la quale tutto questo non si sarebbe potuto avverare.