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Interviste

La nostra intervista a Chiara Moscardelli

Il mio primo incontro con Chiara Moscardelli l’ho avuto tre anni fa su uno scaffale in libreria all’interno del centro commerciale dove sono solita andare a fare la spesa.

Da buona lettrice mi ritaglio sempre qualche minuto per curiosare le ultime uscite e i libri esposti. Ed eccolo lì; tra una serie di infiniti titoli spuntare un libro dai colori brillanti che cattura subito la mia attenzione. Mi avvicino per leggere il titolo “Teresa Papavero e la maledizione di Strangolagalli”. La copertina ritraeva una ragazza con la testa dentro ad una borsetta.

Ho subito pensato… MIO!

Una volta arrivata a casa non ho perso tempo ed ho subito iniziato a leggerlo. Da lì in poi Chiara Moscardelli diventa per me una scrittrice i cui libri sono un “must have”.

È facile innamorarsi ed immedesimarsi nelle sue protagoniste; donne come noi, intraprendenti, spesso impacciate e goffe ma con una gran voglia di farcela!

Ma chi è Chiara Moscardelli e come nascono le sue storie? Noi della redazione di Una Milanese a Parigi l’abbiamo intervistata.

Ci racconti un po’ chi è Chiara Moscardelli.

Difficile fare un riassunto. Sono il risultato dei miei sogni da bambina. Sognavo Cenerentola e il principe azzurro, poi a 50 anni ho capito che non sarebbe arrivato. Un po’ troppo tardi, purtroppo. Per cui adesso dico a tutte le mie lettrice: siate voi il vostro principe azzurro. Amatevi moltissimo perché nessun altro lo farà per voi

Tutti i tuoi libri, che ho letteralmente divorato, sono tra le mie letture preferite.  Chi sono le donne raccontate nei tuoi libri? C’è qualcosa di Chiara in loro?

Tutte le mie protagoniste hanno un pezzettino di me, e neanche piccolo. Hanno delle insicurezze e dei blocchi emotivi che poi riescono a superare durante le loro avventure (almeno loro)

Uno dei tuoi libri “Quando meno te lo aspetti” è stato tradotto in francese ed è in vendita dai nostri cugini d’oltralpe. La protagonista, Penelope, è la tipica ragazza del sud. Come vedi le sofisticate lettrici parigine con quell’aria un po’ snob confrontarsi con le avventure di Penelope?

Mi fa molto ridere il pensiero. Penelope è tutto tranne che sofisticata, né tantomeno veste elegante e con il tacco 12. Non so, forse non si rispecchiano molto. Ma tra loro ci sarà qualcuna che si sente imperfetta??? Qualcuno che pensa di non essere all’altezza della vita? Qualcuna alla ricerca della sua metà della mela? Ebbene, se esiste, allora Penelope fa al caso suo.

E poi c’è lei, Teresa Papavero, la mia preferita! Da dove nasce l’idea di questo originale personaggio, dello strampalato paese di Strangolagalli (che ho cercato e che esiste veramente!!!) e della trama ad impronta giallo?

Nasce prima Strangolagalli che Teresa. Cercavo la mia Cabot Cove, io sono un’amante della Signora in giallo. E quando ho trovato Strangolagalli, che certo non ha il mare, né le aragoste, Teresa poi è nata di conseguenza, spontaneamente.

 

Imbranata, goffa, paffutella… come vedresti la Papavero in missione a Parigi? Magari a conclusione della trilogia con Teresa protagonista?

Mi piacerebbe moltissimo e forse alle Parigine divertirebbe. Teresa è astuta, sagace, è piena di uomini… certo si veste in maniera bizzarra, ma questo potrebbe piacere, no?

Tu sei romana di nascita ma milanese d’adozione. Milano è la metropoli più movimentata d’Italia ma nell’ultimo anno tutto questo “movimento” è venuto meno con la pandemia. Come hai vissuto la città in questo periodo?

Molto male. Milano è stata martoriata dal virus, più di altre città. Abbiamo cominciato prima e ancora non è finita. Siamo stati praticamente sempre rossi. E’ stata dura vedere questa città piena di vita ripiegarsi su se stessa. Ma adesso si comincia a vedere la luce in fondo al tunnel, e sono certa che i milanesi ce la metteranno tutta per lasciarsi questo brutto periodo alle spalle.

Vi consigliamo davvero di leggere i libri della Moscardelli. Suscitano quel genere di ironia, simpatia e leggerezza che tutti noi abbiamo bisogno.

E nell’attesa di leggere l’ultimo capitolo della Papavero non possiamo che lanciare un appello a Chiara… manda Teresa in missione a Parigi!!!

 

Mariolina

 

 

Romanzi

Volevo essere una gatta morta, Torino, Einaudi, 2011 ISBN 978-88-06-19829-9. – Nuova ed. Firenze – Milano, Giunti,   2016 ISBN 978-88-09-82956-5.

La vita non è un film, Torino, Einaudi, 2013 ISBN 978-88-06-21216-2.

Quando meno te lo aspetti, Firenze – Milano, Giunti, 2015 ISBN 978-88-09-81076-1.

Volevo solo andare a letto presto, Firenze – Milano, Giunti, 2016 ISBN 978-88-09-81079-2.

Volevo essere una vedova, Torino, Einaudi, 2019 ISBN 978-88-06-24135-3.

Extravergine, Milano, Solferino, 2019 ISBN 978-88-282-0235-6.

 

Serie Teresa Papavero

Teresa Papavero e la maledizione di Strangolagalli, Firenze – Milano, Giunti, 2018 ISBN 978-88-09-85588-5.

Teresa Papavero e lo scheletro nell’intercapedine, Firenze – Milano, Giunti, 2020 ISBN 978-88-09-85589-2.