Vi siete riposati abbastanza? Dunque ci eravamo lasciati all’antico zoo di Parigi con i suoi animali. Rimontate in sella ai vostri vélib che si riparte.
PLACE DES VOSGES– è una piazzetta dalle arcate e portici perfetti, rimasta uguale da cinquecento anni. Fu costruita ed inaugurata per il fidanzamento di Luigi XIII con Anna d’Austria. Tutte le case con i mattoni rossi hanno due piani. Si tratta di una delle piazze più antiche di Parigi che ha visto tra l’altro abitare al civico 6 Victor Hugo. Oggi la sua casa è diventata un museo a lui dedicato. Si racconta che proprio in questa piazza abbia scritto il suo romanzo più importante, I Miserabili.
PÈRE LACHAISE – di certo non un comune camposanto. Il cimitero infatti è molto di più; è un giardino, un museo di storia e letteratura, una collina dove i parigini passeggiano, si rifrescano sotto i suoi alberi e dove fanno picnic. E’ talmente grande che le sue vie e viale hanno un nome con tanto di cartello. I turisti di solito vengono per fare omaggio a qualche nome illustre sepolto. Il Père Lachaise è anche il cimitero degli artisti. Riposano qui la scrittrice Colette, il pittore Amedeo Modigliani, il re del rock Jim Morrison, il musicista Chopin e la voce di Parigi, Edith Piaf e moltissimi altri.
PARC DES BUTTES-CHAUMONT– uno dei giardini più belli di tutta la città. Si estende su una cava di gesso dismessa nella quale, in mezzo a un grande lago è stata innalzata una scogliera con tanto di cascata alta 30 metri. In cima vi è una copia di un tempio romano. La flora e la fauna attirano grandi e piccini in quanto le piante più antiche e rare sono libere di crescere ed espandersi senza mai essere potate e questo fa in modo che moltissimi animali vi trovino riparo.
I TETTI DELL’OPERA – a Parigi non ci sono solo i topolini che corrono lungo i binari della metropolitana. Sui tetti dell’Opera si trovano gli apicoltori, che producono un miele buonissimo. Nonostante la città sia immersa dall’inquinamento e dallo smog, gli apicoltori preferiscono insediarsi qui piuttosto che nelle campagne dove vengono sparsi diversi pesticidi che causano la morte delle api.
PARC DE LA VILLETTE– si trova al confine nord della città ed era fino al 1974 un mattatoio. Architetto Bernard Tschumi lo trasformò in un giardino.
Attraversato dal canale Ourcq è concepito su diversi livelli- Il parco ospita la Grande Halle, sala da concerti e la Cité de la Musique, un museo musicale.
CANAL SAINT-MARTIN– è il luogo più amato dai giovani trendy parigini. Qui le vecchie fabbriche sono state trasformate in loft e non a caso vivono qui artisti e fotografi celebri che si mescolano con gli studenti e i sempre più numerosi turisti che vivono il quartiere nato appunto sul canale.
JARDIN DU PALAIS ROYAL– un piccolo gioiello (il palazzo) voluto da Richelieu nel 1639. Ricostruito successivamente nel 1781 furono aggiunti il giardino, i portici e le botteghe. Le grandi arcate furono in passato rifugio agli amori furtivi e clandestini. Ci abitarono nei piccoli appartamenti anche Colette e Jean Cocteau. Oggi è sede del Consiglio di Stato e della Comédie Française.
VERSAILLES– impossibile da raggiungere a piedi, quindi consiglio di utilizzare la RER C, concludiamo la nostra passeggiata nel verde con il Castello di Versailles. E’ un palazzo eccezionale che mostra in tutto il suo splendore l’arte architettonica del XVII e del XVIII secolo- E’ composto da oltre 700 stanze con 2513 finestre, contiene 352 camini, 67 scale e 483 specchi. Nel giardino alla francese troverete 55 fontane. Ogni punto di vista, ogni scorcio, ogni sguardo, in qualsiasi parte del parco vi troviate è perfetto.
Termina qui il nostro tour della Parigi green in bicicletta. E’ sicuramente un percorso alternativo e fuori dalle canoniche “cose che dobbiamo vedere” alla quali siamo abituati.
Consiglio questa pedalata nelle stagioni di primavera e autunno con i loro colori e profumi che regaleranno al vostro percorso qualcosa in più.