IL MONDO MAGICO DI JÉRÉMIE BALDOCCHI
Non capita tutti i giorni di poter entrare nell’atelier di un artista, tanto meno in una casa-atelier.
Eppure, abbiamo avuto questa opportunità, grazie all’invito di Jérémie Baldocchi, un pittore contemporaneo che ci ha aperto le porte del suo studio situato nel XVIII arrondissement, in via Ordener.
È stato un incontro suggestivo, circondati da opere d’arte che questo pittore realizza e in seguito installa nei locali della sua vera abitazione. Originario di Meaux, nella regione dell’Île-de-France, Jérémie Baldocchi è cresciuto nell’ambiente artistico e la tecnica dei ritagli lo accompagna da sempre : « Una volta realizzati gli schizzi, inizio a ritagliare e creo dei materiali che poi rincollo e ridipingo con la pittura acrilica e l’inchiostro su tela ». Il risultato sono dei dipinti dai colori accesi che emanano un senso di gioia e spensieratezza e ricordano l’universo magico del grande fumettista giapponese Hayao Miyazaki. Infatti, l’artista ci confessa il suo grande interesse per i cartoni animati e ci mostra alcuni scaffali ricolmi di giocattoli e di personaggi dei film d’animazione.
Tuttavia, non bisogna lasciarsi ingannare dall’apparenza : tutte queste opere, infatti, nonostante l’aspetto gioioso, trasmettono un senso di destabilizzazione, generato soprattutto dai corpi delle figure rappresentate. Che si tratti di animali o di persone, al pittore piace lavorare con le forme mutevoli ed è attirato dagli estremi : in particolare, insiste sul contrasto fra leggero e pesante, sottigliezza e grassezza. Tutto ciò deriva da un episodio che segnò la sua vita : in passato, perse 40 kg in seguito ad un’operazione chirurgica e da allora le sue opere rivelano un problema d’identità, d’incapacità a riconoscere se stessi.
I suoi personaggi derivano dalla vita quotidiana, ma sono immersi in un contesto surreale. Il mondo della danza lo affascina e lo ispirò per la realizzazione di opere come La Ginnasta cinese, esposta all’Affordable Art Fair di New York nel 2013 e la Danzatrice, destinata al Museo di Belle Arti della città giapponese di Naha, sempre nel 2013. Questi due esempi di figure dal busto imponente e le gambe sottili sono emblematiche dello stile di Jérémie Baldocchi.
L’elemento sconcertante e che è diventato il marchio di fabbrica di questo pittore, è l’assenza di testa dei suoi personaggi. Una scelta nata per caso, ai tempi in cui frequentava la scuola di grafica : « Una sera di maggio del 1992, la lezione di illustrazione fu diversa dal solito e si rivelò determinante per il seguito della mia carriera artistica. Quella sera, dopo aver consegnato un disegno non finito sul tema dell’incidente, decisi di non rappresentare più la testa dei miei personaggi ». Di conseguenza, colui che osserva queste figure acefale è libero di attribuire loro i volti che vuole, e ciò crea un’interazione con le pitture in questione.
Gran parte delle opere di Jérémie Baldocchi ha per protagonisti gli animali : è un genere che ha molto successo in Asia e ciò spiega l’esposizione dei suoi lavori alle grandi fiere d’arte internazionali, ad esempio a Singapore e a Seoul. In quest’ultima città, in occasione dell’Affordable Art Fair del 2015, l’artista ha realizzato il dipinto Cervo di notte, « ispirato al film d’animazione Principessa Mononoké di Hayao Miyazaki dello studio Ghibli ».
Prima di lasciare l’atelier, un quadro insolito ha catturato la nostra attenzione, Parigi dentro una campana di vetro : immaginato per gli auguri di Natale 2015, raffigura la Tour Eiffel all’interno di una campana di vetro che dovrebbe proteggerla dalle crudeltà. Il riferimento agli attacchi terroristici del novembre 2015 è chiaro.
Al contempo, questa immagine dimostra che molteplici messaggi sono insiti nelle opere dall’aspetto fiabesco di questo pittore. Per conoscerlo meglio e scoprire la sua arte, vi invitiamo a visitare il suo sito jeremie baldocchi e a partecipare alle prossime mostre parigine in cui sarà presente : l’International Art Gallery e la Mairie du 20ème a ottobre.
Informazioni generali :
Blog : jeremie baldocchi
Profilo Facebook : jeremie baldocchi
Prossime mostre :
- Exposition collective avec Seiziem’Art, 18-19-20 novembre nel XVIe arr.,
- Mairie du 20ème, sito http: mairie 20
- Erotik’Art – International Art Gallery – Paris (collettiva), dal 15 al 19 settembre 2016, al
- Village Suisse di Parigi
Se volete leggere la versione francese dell’articolo: https://unamilaneseaparigi.com/2016/09/27/6415/