C’è un cinema nella Ville Lumière che sembra uscito da un sogno.
Vieni a scoprire “La Pagode” e il suo fascino orientale.
Ci saranno decine di guide sui luoghi segreti di Parigi da esplorare e, di certo, vale la pena leggerne qualcuna, soprattutto se sei un fan del turismo “alternativo”.
Oggi voglio parlarti di un posticino da sogno (Parigi ne è piena, che te lo dico a fare, ma parte del suo fascino sta proprio nel fatto che non si finisce mai di scoprire qualcosa di magico) ti va di scoprirlo insieme?
Sto parlando del solo e unico Cinema La Pagode, un vero e proprio cinema dentro un’antica pagoda cinese. Sembra incredibile, vero? Invece ti assicuro che puoi visitarlo, si trova al 57 di Rue de Babylon, proprio sul settimo arrondissement.
Visto da fuori, sembra un tempio cinese dove il tempo si è fermato: colori vivaci, intarsi di legno e figure intagliate incoronano quest’opera d’arte incastonata fra palazzi moderni.
Purtroppo pare che al momento non proiettino più film, ma ti immagini che esperienza meravigliosa sarebbe? Sei in vacanza nella città più romantica del mondo, ti prendi una serata per fare un giretto rilassante e… Magia! Trovi La Pagode illuminata e pronta ad accoglierti sulle sue poltroncine vintage per farti godere una proiezione in lingua originale. Fantastico, vero?
Sfortunatamente, per ora, questo resta un sogno, ciò non toglie che puoi andare a dare un’occhiata e lasciarti incantare dal fascino degli interni, totalmente diversi da come te li aspetteresti: un trionfo di liberty, con cascate di vetri colorati e sedie di ferro battuto finemente “attorciliate” in foglie e fiori stilizzati guarniscono il cortile interno.
Ti ho già parlato della “Midnight in Paris” che sognavo, giusto? Beh, questo è proprio uno di quei posti che avrei voluto visitare al massimo del suo splendore, negli anni che furono… Sospirone di nostalgia atroce, ma andiamo avanti.
Si, ho detto nostalgia: sembra da pazzi, lo so, ma non hai mai provato quella nostalgia insensata che ti scende nel
cuore come un fiocco di neve?
Quella nostalgia per epoche mai vissute che ti strappa un sorriso trasognate mentre ti immagini in un gala da sogno anni 30… Ok ok, torno sulla terra e ti racconto qualcosina in più su La Pagode.
Com’è nato un posto così speciale in una zona dove sembra non centrare proprio niente?
E’ una storia romantica dal tocco un po’ decadente. Costruito nel 1896, sorgeva accanto ai Grandi Magazzini Bon Marché; ti chiederai il perché di questa location. Beh, perché a costruirlo fu l’allora padrone dei magazzini, per soddisfare un capriccio della moglie (roba da ricchi avere dei capricci, certo che chiedere un tempio cinese in mezzo alla città mi sembra un po’ eccessivo).
Ah, l’amour… cosa non si fa per la donna che si ama, vero?
Peccato che, poco dopo la costruzione de La Pagode, la moglie lascia il marito per il suo socio (no, non è Beautiful, è la vita reale, anche perché è un unico episodio e non 7793 puntate con morti, risorti ecc…). Come il povero imprenditore fu abbandonato dall’amore della sua vita, così accadde alla magnifica struttura.
Solo nel 1931 La Pagode diventa un cinema, grazie all’investimento di Louis e Vincent Malle che non si limitano a salvarlo dalla demolizione, ma ne fanno una Movie House per film troppo “spinti” per essere proiettati nei normali cinema (frena la fantasia, non si tratta di pellicole osè: semplicemente la “buona società” faticava ad accettare le proiezioni più… d’avanguardia diciamo).
Grazie a quell’investimento, La Pagode guadagnò uno splendido caffè e il famoso giardino di cui ti parlavo; semplicemente idilliaco. Il lustro della struttura va ben oltre questo: nel 2000 viene proclamato “Cinèma d’art et d’essai”, premio assegnato da una federazione di case d’arte che valorizza i cinema dove si può vivere la migliore esperienza ricreativa.
Purtroppo il 10 Novembre 2015 cala il sipario sulle incantevoli luci de La Pagode; niente di nuovo per il mondo dell’arte cinematografica. Un minuto di silenzio per tutti quegli splendidi cinema che sono diventati supermercati o parcheggi, anche per tutti quei luoghi d’arte che per questioni di business vengono abbandonati o distrutti.
Te l’avevo detto che era una storia romantica e decadente, no?
Però stai su col morale: per fortuna ci sono un sacco di enti che si occupano di salvaguardare questi posti incantevoli e, lo stesso Cinema La Pagode, non molla e continua ad ergersi fiero nel suo angolino segreto di mondo, dove l’incanto è ancora possibile e l’unico limite è la fantasia.
Francesca Fattore
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