FRA NOVITA’ E TRADIZIONE
A due passi dall’Eglise de Saint Germain des Prés e dal café Les Deux Magots, al numero 34 di rue Bonaparte a Parigi, una lunga via che sfocia sulla Senna, una nuova galleria si è aggiunta alla lunga lista di gallerie d’arte che popolano il VI arrondissement: la Galerie 34 Bonaparte.
Inaugurata tre mesi fa, l’idea alla base è di “valorizzare l’interazione fra gli artisti/artigiani e la loro clientela” spiega il proprietario M Remy Haardt, ”e di creare una specie di simbiosi fra di loro”.
La superficie non vasta della struttura, caratteristica di gran parte delle gallerie parigine, facilita questa propensione allo scambio e alla discussione con la gente, che è accolta dalla curatrice Mme Genéviève Cliquet, disponibile ad illustrare le opere esposte e i loro autori.
A questo proposito, la galleria presenta attualmente una serie di fotografie di Antoine Noiran e alcune sculture di Sylvie Mangaud.
Il primo ha trent’anni di carriera alle spalle, un progetto che lo porterà a lavorare nella foresta pluviale e opere che spaziano dalle scene di strada agli spettacoli. Da quattro anni s’interessa a riprodurre i mangiafuoco che si esercitano all’esterno del Palais de Tokyo di Parigi: le foto che ne risultano, esposte in galleria, sono volutamente lasciate al naturale, con un forte contrasto rosso/nero.
Le sculture di Sylvie Mangaud, invece, ricordano le figure allungate di Giacometti: “Mi piacciono i suoi lavori”, afferma Sylvie a proposito dell’artista italiano, “però le mie sculture sono meno statiche. Voglio che esprimano qualcosa, per questo scelgo con attenzione il movimento da riprodurre”.
Molte statue femminili di donne sdraiate o in corsa, da sole o in coppia. Realizzate in bronzo, cera, metallo e spesso precedute da disegni preparatori o, nel caso di animali, dallo studio di fotografie (un’altra passione di quest’artista).
Una decina di artisti provenienti da tutta Francia fanno riferimento alla Galerie Bonaparte, attualmente in contatto con artisti italiani e con un pittore argentino. “Non conta la nazionalità degli artisti, ma la loro predisposizione a lavorare in un ambiente spontaneo, senza regole predefinite, con una mentalità aperta all’improvvisazione” sono le parole di M Haardt, che, insieme a Mme Cliquet, ha in progetto di ospitare la produzione di un ceramista e di mostrare al pubblico l’iter di creazione attraverso la proiezione di un video.
Una galleria che rompe gli schemi e che vuole aprirsi alle novità. Tuttavia, a Mme Cliquet capita di accogliere alcuni nostalgici interessati all’acquisto delle sedie in latta verde degli anni Venti, simbolo ancora attuale dei parchi parigini.
INFORMAZIONI GENERALI
- Dove: 34, rue Bonaparte 75006 Paris
- Quando: dalle 11 alle 19
- Come arrivarci: linea 4, fermata Saint Germain des Prés
- Entrata libera