Natura Arte Arte Natura Natura Arte Arte natura? Col cavolo che scelgo tra mami e papino.
L’insnodabile cruccio tra una vita reale e una altrove rimane, soprattutto perché Parigi e’ una città che gode silenziosa del limbo in cui ti fa vivere, finché forse un giorno qualcosa non punta i piedi e cambia davvero.
Parigi, quest’amante maledetta che dà tutto e vuole di più, in cui se ci fosse il mare sarebbe l’eldorado.
Sono quasi dieci anni che la scopro in bicicletta, mi hanno portata qui i cavalli da corsa della vicina Maisons Laffitte, perlina dell’ Ile-de-France, ma nonostante io abbia smesso di montare il sette dicembre 2013, resta tutto bollente quando si parla di cavalli.
Sono il cinema e il teatro che mi trattengono, la speranza l’illusione e il lavoro quotidiano per trovare una nicchietta calda in cui pensare sto bene, ahhh.
Mi nutrono il bello, le persone gentili, i luoghi positivi, la curiosità minutiera, l’acqua calda col limone e le carezze di e per tutti gli animali che conosco.
Il cibo, il cibo, veg and delicious, anche lui certo!
Shh, comincia il film.
Taly
