1) Il dossier PERFETTO
Un buon “dossier” é cruciale per la riuscita della vostra candidatura come affittuari in quel di Parigi. Vi accorgerete, infatti, molto presto, che appena viene messo in affitto un appartamento, un’orda barbarica di pretendenti si lancia in un in una sorta di corteggiamento del proprietario di turno pur di poter riuscire ad avere non tanto la sua mano quanto il suo più o meno grazioso bene immobiliare.
Presto vi accorgerete che anche se il proprietario ha un debole per i complimenti, alla fine sceglierà chi tra i diversi contendenti avrà appunto il “miglior dossier“.
Ecco allora i documenti che dovranno costituire il vostro dossier:
- copia di un documento di identità
- copia delle vostre 3 ultime buste paga (o di quelle del vostro garante)
- un giustificativo del domicilio del vostro eventuale garante (copia della ricevuta dell’elettricità, copia della tassa di abitazione…)
- copia del vostro contratto di lavoro
- copia del libretto di famiglia
Alcuni altri documenti possono esservi richiesti, perciò se già sono in vostro possesso, é tanto meglio inserirli direttamente:
- copia del vostro ultimo “avis d’imposition” (dichiarazione dei redditi) o quello del vostro garante
- una copia di un documento di identità del vostro garante
- un’attestazione del vostro datore di lavoro o del datore di lavoro del vostro garante
- il vostro R.I.B (coordinate bancarie)
- le ricevute della vostra eventuale precedente locazione.
Il proprietario non può invece (in quanto è vietato per legge) chiedervi questi documenti:
- copia del vostro estratto conto
- attestazione di buona tenuta del conto corrente
- attestazione di assenza di crediti in corso
- autorizzazione di prelievo automatico
- copia della tessera sanitaria
- estratto del casellario giudiziario
- contratto di matrimonio o certificato di concubinaggio
- fascicolo medico personale
2) La cauzione
Una volta che avrete passato lo scoglio “dossier perfetto” il proprietario dell’appartamento potrà chiedervi, al momento della firma del contratto, il deposito di una garanzia, chiamato anche cauzione.
L’importo di questa cauzione non può essere superiore a due mesi di affitto, spese escluse (le cosiddette “charges locatives”).
Questo importo dovrà esservi restituito entro al massimo due mesi dopo la restituzione delle chiavi, una volta terminato il contratto di locazione, dedotte le eventuali somme che restano dovute al proprietario (regolarizzazione delle spese, spese per le riparazioni a seguito dello stato dei luoghi).
Tali trattenute devono però essere documentalmente provate (fatture dei lavori etc..). Nel caso in cui tale cauzione non vi venga restituita dovrete innanzitutto inviare una messa in mora al proprietario per raccomandata, intimandogli di procedere al pagamento. Se tale pagamento non interverrà nei termini fissati, dovrete rivolgervi a uno dei mie colleghi (eh si come forse alcuni di voi sanno per aver letto il “mi presento“, sono un avvocato!) per ricorrere dinanzi al Tribunale d’Istanza.
Il proprietario non potrà invece richiedervi queste garanzie (in quanto vietate per legge)
- assegno preventivo per prenotare la locazione dell’appartamento
- deposito su un conto bloccato di beni, effetti, o importi corrispondenti a più di un mese di affitto
- consegna di copia di più di 2 bilanci da parte dei lavoratori indipendenti.
3) Il garante
Nella maggior parte dei casi il proprietario potrebbe chiedervi un garante per il pagamento dei canoni dell’affitto.
In base agli usi commerciali in vigore un garante viene accettato dal proprietario se dispone di un reddito mensile netto uguale o superiore a quattro volte l’importo del canone di locazione.
4) Lo stato dei luoghi
Nel momento in cui vi sono consegnate le chiavi dell’appartamento dovrete pretendere che vi venga rilasciato un “etat de lieux” nel quale devono essere indicate tutte le imperfezioni o degradazioni dell’immobile nei minimi dettagli (una macchia sulla moquette, una serratura che funziona male etc..).
Nel caso in cui tale stato dei luoghi non venga effettuato in presenza vostra e del proprietario (o del suo rappresentante) , esso potrà essere realizzato da un ufficiale giudiziario, le cui spese saranno divise tra le parti.
5) Le “charges locatives”
Le “charges locatives” corrispondono alle spese legate alla manutenzione generale dell’immobile, ai servizi collettivi ed ad alcune tasse di locazione (tassa sui rifiuti, …).
E’ d’uso pagare le spese in anticipo sottoforma di acconto. Tale anticipo dovrà essere giustificato dal proprietario ed essere oggetto di una regolarizzazione annuale.
Alcune spese non possono essere poste a carico del locatario ed in particolare:
- le spese di cui il proprietario non indica precisamente natura ed importo
- un supplemento per i mobili
- delle spese in funzione del metodo di pagamento scelto
- delle spese aggiuntive in caso di risoluzione del contratto da parte del locatario (cioé voi)
- delle penalità di ritardo senza reciprocità per il caso in cui sia il proprietario a non adempiere ai propri obblighi.
6) L’assurance logement
Ricordatevi che siete obbligati per legge a sottoscrivere un’assicurazione contro i rischi della locazione dell’appartamento.
Dovrete, quindi, consegnare al proprietario, prima di firmare il contratto di locazione (ed in seguito ogni anno a richiesta del proprietario) un’attestazione di tale assicurazione.
Se non consegnate tale documento il proprietario potrà recedere dal contratto di locazione.
7) Ma quanto costa affittare a Parigi?
Il sito Meilleursagents, creato da un’agenzia immobiliare di Parigi, ha ideato una mappa interattiva indicativa dei prezzi al metro quadro degli appartamenti in base alle diverse stazioni di metro parigine: provate a dare un’occhiata qui!
8) Come trovare un appartamento in affitto?
Provate a cercare in uno dei questi siti;
PaP per gli annunci gratuiti tra privati
Seloger per gli annunci delle agenzie immobiliari
Au troisieme sito di annunci gratuiti di co-locazione
Appartager sito a pagamento di annunci di co-locazione