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Arte e mostre (paris)

3 buone ragioni per visitare il museo MAUSA VAUBAN dedicato alla Street art

1. Al Mausa Vauban potrete ammirare le opere degli Street artist più conosciuti al mondo

I muri della fortezza diroccata che ospita il Museo della street Art, Mausa Vauban, a Neuf Brisach sono tutti decorati ed interpretati dai piu’ grandi artisti mondiali.

Ecco alcuni tra i tantissimi street art che hanno lasciato la propria opera in questo paesino vicino a Strasbourg:

C215 :

C215, un nome misterioso che può riferirsi sia a un colore pantone che a una formula chimica. Ma dietro questo nome in codice si nasconde uno dei più influenti attori dell’arte di strada in Francia. Christian Guémy, alias C215, nato in Francia nel 1973.

Al Mausa Vauban ha regalato un’opera dedicata a Vauban.

Seth:

Nato a Parigi nel 1972, Julien Malland ha iniziato a dipingere sui muri del 20° arrondissement di Parigi con il nome di Seth a metà degli anni 90.
Nel 2000, dopo essersi diplomato all’Ecole Nationale des Arts Décoratifs, ha pubblicato con Gautier Bischoff il libro Kapital, che rimane a tutt’oggi il libro di maggior successo sui graffiti francesi. Insieme hanno creato la collezione di monografie di artisti urbani, Wasted Talent.
Seth è anche presentatore, scrittore e regista di documentari per la serie “Les nouveaux explorateurs” trasmessa in Francia su Canal+. Ha raccontato gli ultimi due anni di viaggio in un libro, Extramuros.

Al Mausa Vauban potrete ammirare diversi dei suoi “bambini”

Denis MeyerGuy Denning

E’ nato nel 1965 a Bristol e ha iniziato a dipingere a olio all’età di 11 anni. Negli anni ’80 gli è stato ripetutamente rifiutato l’ingresso nelle scuole d’arte, così ha imparato gli aspetti tecnici della pittura attraverso incontri e conversazioni con pittori più anziani di cui ha incrociato le strade nel Somerset.

Nel 2007 si è trasferito in Bretagna, Francia, dove si dedica interamente alla pittura.

Al Mausa Vauban potrete ammirare diverse volti dipinti in bianco e nero.

Levalet

Charles Leval, conosciuto come Levalet, è nato nel 1988 a Epinal. È cresciuto in Guadalupa, una regione dove è entrato in contatto con la cultura urbana, poi con le arti plastiche. Ha ottenuto la sua agrégation nel 2012, anno in cui il suo lavoro ha iniziato a svolgersi nelle strade di Parigi.
Il lavoro di Levalet è soprattutto un lavoro di disegno e installazione. Mette in scena i suoi personaggi disegnati a inchiostro nello spazio pubblico, in un dialogo visivo e semantico con l’ambiente presente.

I suoi emblematici  pochoirs in bianco e nero sono da scoprire al Mausa vauban.

Denis Meyers:

Denis Meyers, nato nel 1979 a Tournai, vive e lavora a Bruxelles. Artista urbano e multiplo, è noto per i suoi affreschi o per i suoi adesivi a forma di faccia stampati e ritagliati a mano.

Afferma di essere un tipografo, una formazione che ha ricevuto all’École Nationale Supérieure des Arts Visuels de la Cambre, ma che ha anche ereditato da suo nonno, Lucien De Roeck .

Fu suo nonno a creare  l’emblema e il manifesto dell’esposizione universale del 1958. Fu con lui che iniziò a scrivere e disegnare ogni giorno.

Denis Meyers ha disegnato una collezione di felpe e t-shirt per la collezione primavera-estate 2016 del marchio belga Bellerose.

In precedenza, ha anche collaborato a progetti di beneficenza e ha dipinto su molti supporti: skateboard, telai di biciclette, bicchieri di birra per Duvel o anche live painting durante eventi chiave.

Pure Evil:

Ossessionato dal lato oscuro dell’umanità e del mondo contemporaneo, l’artista ha tratto il suo nome dai vecchi demoni che lo abitano.

Charles Edwards (il suo vero nome) è nato nel 1968 in Galles e ha studiato graphic design e moda a Londra, prima di trasferirsi sulla West Coast dove ha lavorato come designer per l’azienda di street-wear Anarchic Adjustement. Poi è diventato un DJ a San Francisco.

Fortemente influenzato dai maestri Basquiat e Andy Warhol, considera la street art l’erede diretto della Pop Art, da cui trae ispirazione per le sue serie di ritratti.

Pure Evil trova la sua ispirazione nei film horror, e ama andare oltre il colore apparente per trovare l’oscurità. Maestro nell’uso della vernice spray, dei pastelli, della vernice fosforescente e del neon, attualmente vive a Londra dove ha aperto la sua galleria d’arte, dedicata all’arte urbana.

Nasty:

Nasty ha coperto ogni superficie possibile a Parigi, dai sotterranei della metropolitana ai tetti dei palazzi.

Si è impossessato delle lastre smaltate della metropolitana e le ha usate come tele. Una scommessa di successo, le piastre RATP sono diventate il suo marchio di fabbrica.

Oggi, continua a contribuire a questo movimento controverso sfruttando il simbolo degli artisti di strada per eccellenza: la bomboletta spray.

Figura chiave della street art dal 1988, si è distinto coprendo i treni della metropolitana con affreschi colorati fino alla metà degli anni ’90. Molte istituzioni hanno esposto le sue opere, tra cui il Grand Palais e il Musée en Herbe.

La sua carriera è stata ripercorsa in un libro pubblicato da Alternatives: “Nasty & Slice, artistes en cavale”.

Jérôme Mesnager: il più grande!

Figlio di un ingegnere, nato a Colmar, Jérôme Mesnager è entrato all’Ecole Boulle nel 1974 dove si è formato come ebanista e dove ha poi insegnato.

Nel 1979, frequenta i corsi di fumetto di Yves Got e Georges Pichard, insegnanti della Scuola di Arti Applicate Duperré.

Nel 1982, fu uno dei fondatori di Zig-Zag, un gruppo di una dozzina di giovanissimi artisti che decisero di occupare la strada disegnando graffiti e anche di occupare brevemente fabbriche dismesse per la durata di una performance artistica.

Il 16 gennaio 1983, inventò l’Uomo in bianco, “un simbolo di luce, forza e pace”. Questa silhouette bianca, conosciuta anche come il “Corpo Bianco” o l'”Uomo Bianco”, è stata riprodotta da Jérôme Mesnager in tutto il mondo, dai muri di Parigi alla Muraglia Cinese.

L’uomo in bianco di Mesnager vi accoglie proprio all’entrata del Mausa Vauban.

 

2) Il Mausa Vauban si trova in un sito classificato patrimonio mondiale dell’Unesco

 

Il MAUSA Vauban è un museo vivente di arte urbana e arte di strada di quasi 1200m2, aperto dal 7 luglio 2018 in modo progressivo nei bastioni Unesco della storica fortezza di Neuf-Brisach costruita da Vauban tra il 1698 e il 1704.Da allora, artisti urbani di fama internazionale dipingono le pareti di fronte ai visitatori.

Mausa Vauban

15 Rue d’Angoulême, 68600 Neuf-Brisach, France

Costo del biglietto : 10 euro

3) Al Mausa Vauban troverete una boutique che vende articoli introvabili e per intenditori.

Opere firmate, magliette originalissime, dipinti e manifesti. In questa piccola boutique, troverete pezzi davvero particolari a prezzi imbattibili.

 

Se volete scoprire la Street art milanese leggete il nostro articolo https://unamilaneseaparigi.com/2020/01/visita-guidata-la-street-art-tra-leoncavallo-e-dintorni-storia-contrasti-e-arte-di-una-periferia-a-colori-giorno-19-gennaio-2020/

Aurora

Fondatrice e capo redattore