Dopo 10 anni di Francia ho deciso di passare le mie vacanze in Italia; sono sotto il mio ombrellone, nel mio stabilimento e la prima differenza che salta all’occhio è quella delle mamme italiane VS mamme francesi: la famiglia italiana è composta da mamma/papà e figlio, in rari casi sono due.
La famiglia francese prevede un numero sufficiente per una partita di calcetto.
La mamma italiana è sul bagno asciuga urlante e nevrotica, con la focaccia presa a Recco ieri notte, ansiosa e ansiogena per i comportamenti del pargolo in acqua che ovviamente urla come se lo stessero seviziando.
La mamma francese invece è quasi sempre ricoperta da un copioso strato di malta protezione 1500, veste la sua truppa che neanche in virus letale ma non la sentirai mai urlare, i bambini se si nutrono è solo di frutta, perché il francese è green dentro, mica come noi che ci inventiamo la moda di essere vegani.
I bambini francesi a 2 anni sanno perfettamente nuotare, si allontanano, cadono mangiano la sabbia (anche un po’ per fame) si affogano ma resuscitano da soli ricevendo al massimo una piccola occhiata dalle loro madri impegnate nelle letture di Musso.
I bambini italiani hanno braccioli, unicorni, ciambelle, squali bianchi, maschere, pinne che manco un palombaro, piangono senza limite e urlano perché sanno che appena escono c’è una bella focaccina calda con cipolla che li aspetta, a seguire gelatino che sgrassa, rutto libero (parafrasando il buon Paolo Villaggio) e doccia fredda perché il gettone per la calda costa.
I papà italiani sono sicuramente in ufficio a lavorare, verranno nel week end, i papà francesi sono sempre presenti e di solito sgobbano più delle madri.
I papà francesi sono super belli, è un particolare che mi è sempre rimasto impresso, non perché sia una guardona ma perché la bellezza va ammirata e poi, anche se si è a dieta…. si può sempre leggere il menù…
Palestrati al punto giusto, giovanissimi, arrivano con delle borse dalle quali esce un prefabbricato Ikea che montano in una frazione di secondo con ordine e metodo. Tirano fuori tende, seggiole, micro tavoli, un gioco solo per 5 bambini e le creme che a fatica, spalmano su quei pochi cm scoperti.
I papà italiani non si sognano neanche di dove siano il secchiello e la paletta…. preferiscono l’ombrellone e la sdraio e raramente li vedi per terra a fare castelli di sabbia.
Spalmano la crema alla moglie come se stessero posando la calce e intanto ammirano le giovanissime che scorrazzano davanti ai loro occhi.
Arrivano nel week end, con quel colorito verde grigio, la camicia della sera prima, il bermuda e il mocassino in suede.
Per loro il week al mare dalla moglie con i figli è peggio che andare al patibolo, non sanno mai cosa gli spetta e quanto pagheranno la loro assenza settimanale!
Per il momento dalle spiagge italiane è tutto, spero che nessuna mamma si sia offesa, è solo un’analisi ironica di quello che ho visto in un tranquillo lunedì di vacanza.
Viva l’estate, vive la vie!