The place to be è ancora una volta il Grand Palais, che vanta una programmazione di mostre ed eventi incredibile: uno di questi è Art Paris Art Fair, la fiera annuale di arte moderna e contemporanea dal Dopo guerra ai giorni nostri.
Appuntamento imperdibile per appassionati d’arte, artisti e acquirenti in cerca delle ultime tendenze.
Una fiera che quest’anno ha accolto 143 gallerie rappresentanti 22 Paesi da tutto il mondo. Un pubblico d’élite (paragonabile a quello delle sfilate di alta moda), più di 2000 artisti e il 48% delle gallerie francesi.
Fra queste, la Galerie Pierre- Alain Challier, un punto di riferimento nel panorama artistico parigino.
Frutto dell’abilità e della dedizione di un giovane storico d’arte, Monsieur Pierre- Alain Challier, questa galleria nel cuore del Marais subentrò alla precedente Artcurial e ne conserva le collezioni più famose di artisti fondamentali del XX secolo come Man Ray, Jean Cocteau, Salvador Dalì.
Una struttura che ospita pitture, sculture e fotografie di una settantina di artisti, fra cui gli italiani Piero Dorazio, Giacomo Balla e Arnaldo Pomodoro.
Dalle parole di Monsieur Challier si capisce subito quanto sia importante essere vicino ai suoi artisti: “C’è un rapporto di amicizia con loro. Non mi piace l’idea di un legame puramente professionale ed è anche per questo che ho realizzato un sogno nel cassetto: ho riacquistato un castello vicino a Nîmes, dove posso accogliere gli artisti e permetter loro di confrontarsi e scambiarsi opinioni in un ambiente ampio e magnifico, la cosiddetta Toscana francese”. Inoltre, questo è un omaggio alla sua famiglia, originaria di questa zona del sud della Francia: “la mia famiglia non ha nulla a che fare col mondo dell’arte ma mi ha sempre sostenuto e aiutato”.
Difficile per Monsieur Challier dire se c’è un artista della sua galleria che preferisce agli altri, però ammette di avere “un’affinità particolare con gli artisti un po’ più anziani, come Nils Udo e Bernar Venet che sono stati presenti e generosi con me fin dall’inizio”.
Nello stand del Grand Palais, si nota subito che le opere esposte dagli artisti di Pierre- Alain Challier ruotano attorno alla tematica della natura.
Particolarmente attratta dagli elementi vegetali è la pittrice americana . La pittura è una passione che ha dall’età di dodici anni, ma questa affascinante e gentile signora l’ha sempre fatto per piacere personale senza mai esporre al pubblico le sue creazioni. Dalla prima esposizione di tre anni fa, il successo è stato immediato: cinquanta pitture da allora e la partecipazione a mostre e fiere internazionali.
Molti vedono un richiamo agli impressionisti nelle sue opere, ma è piuttosto a Matisse che dice di ispirarsi e a Franz Kline: “Se devo disegnare un albero, non mi interessa farlo perfetto, quello che importa sono le sensazioni che trasmette, perché quando dipingo sono emozionalmente coinvolta”. Ad Art Paris Art Fair era esposto anche il suo triptico verticale “Flora against blue sky”, un’opera dai toni vibranti, in cui “i colori cantano” come afferma soddisfatta la pittrice.
INFORMAZIONI GENERALI
Galerie Pierre- Alain Challier
8, rue Debelleyme
75003 Paris
Tel : 33 (0) 1 49 96 63 00
sito
Dal martedì al sabato dalle 11 alle 19