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Spettacoli (milano)

“Pignasecca e Pignaverde” al Teatro Carcano di Milano

Teatro Carcano- Milano
Dal 15 al 19 aprile
PIGNASECCA E PIGNAVERDE
con Tullio Solenghi

Gilberto Govi era un attore comico molto famoso e, soprattutto, veramente bravo.
Fondatore del teatro dialettale genovese, è considerato uno dei simboli della città della Lanterna.
Un altro attore genovese, Tullio Solenghi (sì, proprio quello del trio Solenghi – Lopez – Marchesini) ha voluto fare un’opera di …archeologia teatrale riportando in scena nel 2022 “I maneggi per maritare una figlia” e quest’anno “Pignasecca e Pignaverde”, due commedie che sono state tra i cavalli di battaglia di Govi.
Noi abbiamo visto al Carcano quest’ultima commedia, scritta da Emerico Valentinetti nel 1957,davvero divertente e recitata benissimo da Solenghi e dalla sua compagnia. Conl’aiuto fondamentale, anche questa volta, dello stupefacente trucco e parrucco di Bruna Calvaresi, Solenghi torna a trasformarsi, anima e corpo, nella maschera goviana.
L’attore spiega, presentando il lavoro: «Lascio i panni del remissivo Steva per calarmi con immutato entusiasmo in quelli del più arcigno Felice, una maschera che, a differenza della precedente, nasconde, tra gli immancabili spunti di grande comicità, lati umani oscuri e intriganti da indagare e rappresentare. Questo nuovo personaggio goviano rappresenta, infatti, l’eterno archetipo dell’avaro, attorno al quale ruotano personaggi e situazioni che vanno a comporre, nell’attenta osservazione della realtà, quel microcosmo di stampo ligure che si manifesta in una sorta di preziosa “foto d’epoca”.
In Pignasecca e Pignaverde la maschera si fa più autentica, con una maggiore profondità narrativa: una nuova sfida per me, per la mia messa in scena e per la compagnia che mi affianca, professionalmente ineccepibile in ogni ruolo, perché l’empatia del gruppo  sempre stata una delle risorse essenziali del teatro di Gilberto Govi. A lui e alla sua arte ho voluto dedicare anche in questa mia nuova messa in scena un mio personale tributo».
Il titolo della commedia è tratto dai personaggi di un’opera letteraria scritta in lingua genovese dal poeta ligure Martin Piaggio: I doì aväi (I due avari).
Il successo della commedia è stato davvero grande, sia in Liguria che qui a Milano.

Una milanese a Parigi