ACCADEMIA UCRAINA DI BALLETTO
presenta
IL LAGO DEI CIGNI e LA FILLE MAL GARDEE
Milano – Teatro degli Arcimboldi – dal 27 al 29 marzo 2020
Gli allievi dell’Accademia Ucraina di Balletto presenteranno, anche quest’anno al teatro degli Arcimboldi, due balletti scelti dal repertorio classico: Il lago dei cigni e La fille mal gardée.
Tutti i corsi parteciperanno allo spettacolo, perciò vedremo in scena ragazzi e ragazze dagli undici ai diciannove anni che, grazie alla tecnica impeccabile insegnata in Accademia, affronteranno certamente in modo brillante due balletti portati in scena dalla grande compagnia.
Come già ricordavo recensendo lo spettacolo dello scorso anno, L’Accademia Ucraina di Balletto (A.U.B.) è una scuola di danza professionale che ha come scopo la formazione di ballerini preparati secondo il metodo tradizionale Vaganova: viene curata molto la competenza tecnica unita all’espressività. I diplomati hanno una preparazione che non punta alle pérformances quasi acrobatiche (“il migliore è chi alza di più la gamba nell’arabesque!”), ma che permette di affrontare ruoli classici e non con una grande precisione di esecuzione, unita alla capacità di esprimere danzando le emozioni che il ruolo deve suscitare.
Il primo balletto (27 e 28 marzo, h 21) sarà il Lago dei cigni. La versione scelta è quella con un finale positivo: la vittoria dei due giovani sul terribile mago Rothbart.
Ci sarà una novità molto importante rispetto agli spettacoli degli anni precedenti: la presenza di una vera orchestra, diretta dal maestro Paolo Marchese. Questa scelta renderà ancora più interessante la rappresentazione, oltre a permettere agli allievi di sperimentare un modo un po’ diverso di seguire la musica, in particolare per quanto riguarda gli attacchi.
Ad Alina Nanu (prima ballerina del teatro dell’Opera di Praga) e Michal Krcmar (primo ballerino del Teatro dell’Opera di Helsinki), una coppia di ballerini molto affiatata, spetterà il compito di interpretare i due protagonisti.
Per quanto riguarda La fille mal gardée (28 e 29 marzo h 16), la scelta di questo balletto è stata motivata dal desiderio di proporre, oltre che i grandi classici, anche balletti meno conosciuti e poco rappresentati.
Di questo balletto si conoscono numerose versioni coreografiche (la più famosa è quella di Frederick Ashton), come pure varie scelte relative alle musiche. Per lo spettacolo dell’Accademia, Egor Scepaciov, direttore artistrico dell’A.U.B., ha deciso di utilizzare la musica di Peter Ludwig Hertel, la stessa dell’allestimento curato nel 1864 dal coreografo Paolo Taglioni (fratello della leggendaria Maria), per la Staatsoper di Berlino. Scepaciov ha creato una coreografia originale, mantenendo invariato il soggetto comico, molto diverso dai balletti drammatici o romantici che siamo abituati a veder rappresentare.
Non ci resta che aspettare la fine di marzo per poter applaudire la nuova produzione!