Prendete una giornata di sole, di quelle tiepide e leggere, che capitano spesso in aprile e settembre a Parigi; mettete la campagna del Perche: colline soavi, piccoli villaggi francesi di uno charme ineguagliabile. Unite il tutto ad una casetta di pietre antiche, circondata da un bel giardino, da meli, peri ed albicocchi.
Questo il paesaggio di sfondo.
In primo piano due uomini, due artisti dal gusto raffinato, due che hanno avuto tante di quelle vite che non basterebbe un giorno intero per raccontarvele.
Un arredamento curato e poetico.
Qua e là un dipinto, una composizione floreale, un libro di botanica, una porcellana cinese.
Ci stanno aspettando.
Una tavola imbandita con attenzione e grazia.
Pranzeremo all’ombra di una quercia: semplicità e tenerezza nella scelta di un pasto pensato per noi.
L’acqua all’aroma di lavanda e una piccola brezza che soffia su noi 4.
Loro sono cosi’: presenti e discreti.
Ed il loro amore é cosi.
Un amore che dura da cosi’ tanto che per me é quasi un sogno.
Un amore che la vita ed i suoi imprevisti hanno messo alla prova, ma che é li’, forte e visibile anche agli occhi più inesperti.
Un affetto che li unisce e che irradia con naturalezza chi li circonda.
Semplicemente il bene, che si dona incondizionatamente.