Il modo migliore per profittare appieno di questo “evento” che si carica di anno in anno di aspettativa (e perde di pari passo l’ interesse sincero dei parigini, occorre ammetterlo) è, a mio avviso, quello di partecipare ad una sorta di caccia al tesoro delle opere temporanee che sono disseminate e un po’ nascoste in tutta Parigi.
Qui, quelle che ho amato e scoperto nel Jardin des Tuileries.
L’acqua, il movimento, il viaggio, la delicata sospensione.
GARY HUME
Neptune, 2012
Acier inoxydable
152,5 x 124,5 x 44,5 cm
http://www.fiac.com/hlm2013-Gary-hume.html#BpCpkimuzfiVMUfU.99
SHEN YUAN
Pont, 2004
Céramique, tubes acier
325 x 1100 x 100 cm
http://www.fiac.com/hlm2013-Shen-Yuan.html#vJdlXi40X4qveoCZ.99
Here, 2013
Acier Corten
308 x 800 x 14 cm
http://www.fiac.com/hlm2013-jean-dupuy.html#Ih6D8IuShyX2o3Zt.99
JAMES LEE BYARS
“The Golden Sphere” (1992-2012)
Bronze doré
300 cm de diamètre
http://www.fiac.com/hlm2013-JamesLee-Byars.html#P18MJ6DJeqf3SZZ8.99
Se invece volete dare un’occhiata veloce alle opere esposte alla FIAC Paris 2013 cliccate qui