Sono tornata in teatro (finalmente!) per una serata davvero speciale: Lella Costa, una delle due direttrici artistiche del Teatro Carcano, ci ha affascinato con la sua verve e la sua bravura in un monologo avente per tema le donne della Divina Commedia: in questo scorcio di anno di Dante (a 700 anni dalla sua morte) l’attrice, insieme col regista Gabriele Vacis, si è divertita a scandagliare il rapporto di Dante con le donne, alternando i toni ironici, seri, divertenti, con frequenti rimandi alla attualità.
Per meglio comprendere il tipo di spettacolo, a cui vi auguro di poter assistere, niente di meglio che lasciar parlare il regista e coautore:
«Nella Divina Commedia i personaggi femminili non sono molti. Ma quelli che ci sono, sono determinanti. Basti dire che ad accompagnare Dante nel Paradiso è una donna: Beatrice. Scelta coraggiosa, perché la donna, in questo modo, assume un ruolo sacerdotale, guida spirituale che precede un uomo nel cammino verso la salvezza. Uno scandalo per il medioevo del sommo Poeta, ma anche oggi, in fondo. Il racconto sceglie alcune tra le donne di Dante e le fa parlare direttamente al pubblico, in modo confidenziale, da prospettive “insolite”.
Naturalmente c’è Beatrice, ideale dell’amore puro del Poeta, ma anche di tanta gente da settecento anni in qua. E poi c’è Francesca, che finalmente ci spiegherà perché Dante l’ha mandata all’lnferno insieme al suo Paolo. Ci sarà Taide, la prostituta delle Malebolge, costretta ad annaspare nel letame per un motivo ben diverso da quello che è stato la sua ‘professione’.
E Gemma Donati, la moglie del Poeta, madre dei suoi figli, che spiegherà come si convive con l’ideale amoroso di tuo marito, se non sei tu. La narrazione delle protagoniste della vita artistica e privata del Poeta si muove tra gioco e ironia, tenendosi sempre fedele al vero storico e alla larga dalla parodia.»
Al Teatro Carcano di Milano da mercoledì 27 a domenica 31 ottobre 2021
Lella Costa
INTELLETTO D’AMORE. Dante e le donne Di Lella Costa e Gabriele Vacis
Scenofonia e luminismi Roberto Tarasco Regia Gabriele Vacis