La tragedia di Shakespeare, rappresentata per la prima volta nel 1604, ha ispirato nel corso dei secoli musicisti come Rossini e Verdi, registi cinematografici e coreografi (il primo dei quali fu Salvatore Viganò che creò il balletto “Otello”nel 1818).
Ora è uno dei più apprezzati coreografi italiani contemporanei, Fabrizio Monteverde, a realizzare un balletto che segue la traccia dell’opera scespiriana e che viene presentato al Teatro Carcano di Milano in questi giorni.
L’ambientazione si discosta molto dall’originale: non si tratta della Venezia rinascimentale, o della favolosa isola di Cipro, ma di un moderno porto di mare, perché, come viene bene spiegato nella presentazione “la banchina di un porto è una sorta di “zona franca”, un limbo in cui si arriva o si attende di partire, un coacervo di diversità in cui tutte le pulsioni vengono pacificamente accettate come naturali e necessarie proprio per il semplice fatto che lì, nel continuo brulicare del ricambio umano, lo straniero, il diverso o il barbaro smettono di esistere.”
Della trama resta soprattutto il triangolo Otello – Iago – Desdemona e i forti sentimenti che li agitano: passione, gelosia, invidia, falsità…
La musica, scritta da Dvořák, è particolarmente trascinante e il Balletto di Roma si rivela una compagnia molto valida, capace di coinvolgere lo spettatore sia nei momenti di assieme sia nei passi a due e a tre dei protagonisti .
Questo spettacolo sarà rappresentato prossimamente anche in altre città italiane (Bologna, Padova,..) dove certamente riscuoterà lo stesso caloroso apprezzamento a lui attribuito dal pubblico milanese.
Al Teatro Carcano di Milano
da venerdì 25 a domenica 27 gennaio 2019
Balletto di Roma
OTELLO
Coreografia Fabrizio Monteverde
Musiche Antonin Dvořák
Interpreti principali Vincenzo Carpino/Otello, Roberta De Simone/Desdemona