Si avvicina Natale e non potevo perdere il balletto più natalizio del repertorio classico: Lo Schiaccianoci.
Questa volta ho assistito alla sua messa in scena all’Ecoteatro di via Fezzan, un teatro milanese che si distingue per l’attenzione all’ecologia: EcoTeatro, gestito da un’organizzazione non profit, è alimentato da energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili, utilizza luci Led a basso consumo, materiali riciclati, contenitori per la raccolta differenziata in sala e nei camerini e partecipa al progetto ForestaMi promosso dal Comune di Milano destinando una parte degli incassi alla piantumazione di nuovi alberi. Inoltre EcoTeatro, ubicato in un’area urbana decentrata, organizza stagioni teatrali in un quartiere carente di servizi culturali, favorisce la partecipazione delle fasce meno abbienti attraverso riduzioni per anziani, studenti e disabili.
Lo spettacolo era realizzato dall’AUB, l’Accademia Ucraina di Balletto che ogni anno presenta alcuni tra i più noti balletti classici con la partecipazione degli allievi della scuola di danza, permettendo al pubblico di godere di una rappresentazione di qualità e agli allievi di sperimentare l’impegno che richiede la realizzazione di un intero balletto e di confrontarsi con un vasto pubblico.
Il balletto prende avvio proprio da una festa di Natale, in cui Drosselmeyer, lo zio di Clara e Fritz, porta regali per tutti i bambini e a Clara dona uno schiaccianoci a forma di soldatino. Accoccolata in una poltrona, ai piedi del grande albero di Natale, Clara si addormenta e fa un bellissimo sogno: lo schiaccianoci si anima, combatte e vince il re dei topi e infine si trasforma in un principe che la conduce in un mondo incantato.
Lo spettacolo, presentato nella sua forma più tradizionale, piace per i bellissimi costumi, le scene curate e suggestive e per la bravura degli interpreti che confermano la qualità della loro formazione accademica.
Adriana
Accademia Ucraina di Balletto
LO SCHIACCIANOCI
Ecoteatro
Via Fezzan, 11 Milano
17, 18 e 19 Dicembre 2021
