Assistere a un concerto rock, con tanto di chitarre elettriche, mega- batteria, giochi di luce e musica a tutto volume, in un teatro prestigioso ed elegante, nel cuore di Milano, qual è il Teatro Manzoni, non è un’esperienza di tutti i giorni… È ciò che ho potuto vivere, il 27 gennaio, grazie allo spettacolo “European Pink Floyd experience”: una immersione nelle musiche sperimentali e psichedeliche dei Pink Floyd realizzata dalla band Pink Sonic.
Chi siano i Pink Floid forse è inutile ricordarlo; per citare Ondarock: “I Pink Floyd sono i pionieri della psichedelia e uno dei massimi complessi rock di sempre. Nel corso di una carriera lunghissima hanno spostato i limiti del pop e del rock sposando l’elettronica e approfondendo la ricerca sonora in una serie di album giudicati pietre miliari della musica popolare del Novecento. Altra loro peculiarità è quella di aver prodotto mastodontiche rappresentazioni multimediali della propria musica attraverso spettacoli in cui la componente visiva è parte integrante di quella sonora
La lunga storia della formazione inglese ha inizio a metà degli anni Sessanta, quando tre studenti di architettura e un estroso studente di pittura gettano le basi per entrare a pieno titolo nella leggenda del rock, partendo dai club della Londra underground per arrivare al successo planetario”.
Ma chi sono, invece, i Pink Sonic? Vengono definiti una Tribute band, cioè un gruppo musicale creato con l’intento esplicito di riproporre brani di un complesso o di un artista famoso, ma certamente questa definizione è molto limitante.
Il progetto Pink Sonic nasce nel 2011 grazie a Francesco Pavananda cantante e chitarrista di grande talento. Riunendo intorno a sé altri musicisti rock entusiasti e altrettanto validi ha creato uno show che ricrea l’atmosfera dei concerti dei Pink Floid, unendo al suono luci e laser, oltre al grande cerchio ove vengono proiettate immagini oniriche.
Lo spettacolo è di alto livello e veramente coinvolgente; il pubblico numeroso ha decretato un notevole successo alla serata. A Milano non ci saranno repliche, ma la band porterà in tutta Italia lo show e, se vi sarà possibile, vi consiglio di non perderlo.
Adriana