Balletto in due atti
Musiche di Bogdan Pavlovskij
Coreografie Genrikh Maiorov
Milano – TEATRO MANZONI
4 NOVEMBRE ORE 15.30
5 NOVEMBRE ORE 20.45.
Al Teatro Manzoni di Milano va in scena, il 4 e il 5 novembre, un balletto classico che non siamo abituati a vedere sui palcoscenici italiani, ma che è presente nel repertorio di tutti i più grandi teatri dell’Est Europeo compreso il teatro Bolshoi: “Biancaneve e i sette nani”.
Si tratta di una produzione pensata per adulti e bambini, realizzata per la prima volta in questa versione al teatro dell’Opera di Kiev nel 1975.
La scenografia è di impianto classico, di alto livello; i costumi sono molto vivaci e ben ideati.
La musica, gradevole e un po’ disneyana, coinvolge lo spettatore nei vari momenti dello spettacolo, che hanno un registro volta a volta drammatico, romantico, comico
La compagnia di balletto che lo porta in scena, il Balletto Ucraino, è una compagnia stabile costituita da ballerini formatisi secondo la rigida tradizione classica tipica dei paesi dell’Est.
Il balletto propone la storia dei Fratelli Grimm, con una variante che rende la trama più convincente: il principe aveva già conosciuto Biancaneve e se n’era innamorato, attizzando così l’odio della matrigna, invidiosa non solo della bellezza, ma anche della felicità della giovane principessa.
Il pubblico, formato in gran parte da famiglie con bambini, ha molto apprezzato le divertenti performances dei sette nani, ognuno ben contraddistinto dalle tradizionali caratteristiche (Mammolo timido, Pisolo dormiglione,…); si è lasciato trasportare nel mondo fiabesco popolato da animaletti del bosco, farfalle, grilli, gufi e corvi; ha applaudito calorosamente la bravura degli interpreti principali (Nadejda Scepaciova, prima ballerina del Teatro dell’Opera della Moldavia, oggi docente dell’Accademia, Genadij Zhukovskij primo ballerino del Teatro dell’Opera di Vilnius) degli artisti della Compagnia e degli allievi dell’Accademia Ucraina di Balletto.
Certo, uno spettacolo adatto ai bambini, ma che può piacere anche al pubblico adulto, basta che ami, come me, la danza classica e…le fiabe a lieto fine