E’ una delle questioni che mi viene posta con maggior frequenza dai miei lettori: quale arrondissement scegliere per cercare un’abitazione quando si arriva a Parigi?
La risposta non é delle più semplici. Dipende da molte componenti diverse: i gusti e gli interessi di ciascuna persona, le disponibilità economiche, le priorità… essere obiettivi è quindi impossibile.
L’unico modo per poter rispondere é dirvi quali arrondissements piacciono a me ed in quali zone dei diversi quartieri mi piacerebbe vivere.
Breve premessa importante: il numero degli arrondissements è attribuito secondo una spirale che parte dal centro della città (il punto zero: Notre Dame) e che gira in senso orario.
Quindi mano a mano che il numero dell’arrondissement cresce vi allontanerete dai quartieri centrali di Parigi.
Con questa mia personale classifica non voglio certo ferire la sensibilità di chi vive in zone che non menziono.. ogni arrondissement ha i suoi pregi ed i suoi difetti.. Ma nel mio blog ovviamente parlo di ciò che più mi piace ed il “politically correct” lo lascio a chi fa altri mestieri!
Come forse già sapete, avendo letto il mio post “mi presento”, vivo nel quinto.
E lo adoro.
1) Il quinto arrondissement
So che i prezzi per le locazioni non sono dei più economici, ma questo quartiere ha il vantaggio di essere a due passi dal centro di Parigi, vi offre inoltre le qualità di una vita quotidiana tranquilla (con i suoi parchi: jardin des plantes, luxembourg..) ma anche l’allegria notturna della rue Mouffetard e del Boulevard Saint Germain.
Gli studenti della Sorbona e di Assas animano la zona del Panthéon ed il Boulevard Saint Michel mentre tra Rue des Ecoles ed i dintorni di rue Monge i cinema d’essai programmano di continuo i più bei film di questo secolo e di quello precedente…
2) Il sesto arrondissement
Se non potessi vivere nel quinto, ed, anche in questo caso, ne avessi la possibilità, sceglierei senza dubbio il sesto.
Tutte le vie che circondano Saint Sulpice, le trovo incantevoli: i negozietti dalle vetrine attraenti ed allegre, i bistrots parigini tipici, le vie strette ed i balconi haussmanniani. Tutto mentre passeggio in questa zona mi ricorda l’importanza ed alcuni dei motivi della mia scelta, fatta più di 4 anni fa, di lasciare tutto per venire a vivere a Parigi!
3) Il quartiere Montorgueil: tra primo e secondo arrondissement
Locali di ogni tipo, diversi ristoranti e pizzerie italiane molto buone, immobili curati, shopping un po’ alternativo. In questa zona indubbiamente più caotica delle precedenti, potrete approfittare del fascino della Parigi un po’ branchée dall’ora dell’aperitivo in poi.
La mia rue preferita? La Tiquetonne!
Questa la mia pole position!
Per quanto riguarda gli altri quartieri carini e sicuri: il primo arrondissement, ovviamente il più centrale, ha i suoi vantaggi ma rischia di stancarvi presto per la folla di turisti, passanti e macchine che imperversa ad ogni ora.
Secondo, settimo, ottavo, sedicesimo e diciassettesimo arrondissement sono prevalentemente residenziali.
Il quartiere Batignolles nel diciassettesimo è molto vivace e carino, se dovessi scegliere dove vivere in questo arrondissement non avrei dubbi.
Io fossi in voi, cercherei però di evitare appartamenti troppo vicini alla Fourche, di per sé non pericolosa ma a mio avviso assolutamente poco affascinante.
Il terzo ed il quarto arrondissement sono allegri e pieni di vita (in particolare quest’ultimo, quartiere gay, i cui negozi e locali sono aperti anche di domenica).
Se doveste scegliere di abitare in quartieri un po’ meno centrali ecco i miei suggerimenti:
- nel nono arrondissement vi consiglio di scegliere Rue de Martyrs: molto alla moda in questo momento, vi permette di essere informati sulle nuove tendenze parigine in fatto di locali e negozi;
- nel decimo arrondissement abiterei nella zona del Canal Saint Martin;
- nel quindicesimo arrondissement direi Rue du Commerce;
- nel diciottesimo arrondissement sceglierei la zona di Abbesses: verdeggiante, dalle villette tipiche e dai locali storici, questo mini angolo di Paradiso vi farà dimenticare la confusione delle aree circostanti.
Se volete avere un termine di paragone diverso dal mio, vi consiglio di dare un’occhiata ad una mappa, quartiere per quartiere, che è stata elaborata tenendo conto di una serie di fattori diversi: prezzi di locazione immobiliare, locali, vita culturale, spazi verdi: merci Alfred
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