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Interviste

La directrice de projet modaiola

martaLa incontri una sera ad una festa di un’amica comune e dopo il primo scambio di parole ridi e scherzi come se la conoscessi da vent’anni. Bene, questa é Marta: estroversa, chiacchierona e di una simpatia contagiosa!

Chi?

Sono una direttrice di progetti in un’agenzia di comunicazione digitale.

Quando?

Sono arrivata a Parigi 7 anni fa.

Perché?

Mi sono trasferita dopo aver vinto uno stage all’estero proposto dalla mia Università. Ho cominciato a lavorare come stagista nella società per la quale lavoro ancora oggi ed alla fine sono rimasta!

Ristorante parigino preferito?

Il gusto sardo“, l’oenosteria, Le Semilla et Le Perchoir

Negozio parigino preferito?

« Merci» ed i negozietti di Rue Saint Honoré e Rue des Martyrs .

C’è una cosa che chi arriva a Parigi dovrebbe assolutamente evitare?

Gli Champs Elysées sono il luogo a mio avviso meno autentico di Parigi: caos, negozi che si trovano ovunque, traffico…questa non é la vera Parigi.

Più di Parigi:

Parigi é una città che dà tante possibilità, che ti permette di conoscere tanti tipi di persone diverse, é una città davvero internazionale dove vestirti come ti pare ed andare a cena, al cinema o a teatro a qualsiasi ora…

Meno di Parigi:

I calzini corti degli uomini parigini, il clima e le difficoltà che possono incontrare gli stranieri nel costruirsi una cerchia di amici veri e conquistarsi una credibilità agli occhi dei francesi.

Qual’é la cosa che ancora oggi continua a colpirti di Parigi?

La sua bellezza nelle giornate di sole, quando i palazzi hausmanniani brillano sotto un cielo limpido e blu e ti trovi a passaggiare ai  bordi della Senna. Impagabile ed inimitabile.